venerdì 12 settembre 2008

HANNO CREATO UN BUCO NERO, MA CLEPTOMANE

E' successo al Cern di Ginevra qualche giorno fa, gli scienziati dopo diversi mesi di rocambolesche avventure mediatiche e giudiziarie, sono riusciti ad azionare l' acceleratore di particelle e a creare un piccolo buco nero.
La felicità nel laboratorio del Cern era talmente grande che hanno fatto festa fino a tardi, si sono ubriacati e tornando a casa si sono dimenticati di spegnere il buco nero. Il giorno dopo tornati a lavoro, hanno trovato il laboratorio mezzo vuoto, non c' erano più graffette, cutter, penne, spillatrici e soprattutto i postit colorati. "Porca miseria!" Esclamò uno degli scienziati.
" Su uno di quei postit avevo la pasword di yahoo answers che uso quando non mi ricordo qualcosa di fisica quantistica"
Subito hanno pensato al premio Nobel italiano Rubia: " E' un italiano sarà stato sicuramente lui a fottere tutte cose!" Hanno pensato gli scienziati.
Ma mentre il responsabile Robert Aymar stava tirando su la cornetta del telefono per chiamare la "neuro deliri" (per far ricoverare quell imbecille di Rubia) tutto d' un tratto l' orologio che aveva al polso si è staccato ed è stato risucchiato dal buco nero.
Accortisi di aver lasciato acceso il buco nero tutta la notte (chissà la bolletta) e colto sul fatto, gli scienziati hanno capito cos' era successo.
Quello che avevano creato non era un buco nero qualsiasi, ma un buco nero cleptomane.
Invano sono stati i tentativi degli scienziati di recuperare gentilmente la refurtiva, ma il buco nero non ne voleva sapere, anzi neanche dava risposte, faceva finta di niente, come parlare con il muro. "Domandare è lecito rispondere è cortesia".
Alla fine Robert Aymar e la sua equipe hanno deciso di fare causa al buco nero.
L' accusa: " Fottio astrale"
La difesa: " Attaccano il mio cliente solo perchè è nero!"

1 commento:

Anonimo ha detto...

Menomale che non è venuto fuori un caso di molestie sesciuali... il buco nero attrae, si sa.

Phano